Fame alle 4 di mattina, sonno alle 3 del pomeriggio, stato
di rimbambimento generale, fiacca diffusa.
Non è solo lo spallamento da fine di un viaggio, è proprio
che attraversare fusi orari scombussola un po’.
Che sette ore non sono proprio una bazzecola.
Se qua è giorno lì era notte e adesso non si sa mai che ora sia.
Soprattutto quando piove e sembra notte, che lo sarebbe pure, stando all'orario di una settimana fa, ma invece è giorno.
Mascherato da notte.
Soprattutto quando piove e sembra notte, che lo sarebbe pure, stando all'orario di una settimana fa, ma invece è giorno.
Mascherato da notte.
Sarà pure che nel giro di 20 giorni s’è cambiato parecchie
volte: sette ore avanti, poi sette ore indietro, senza manco il tempo di
abituarsi.
E quello di ritorno è un interminabile viaggio nel tempo, in un’infinita notte piena di spuntini, che piano piano rallenta e torna giorno.
A ritroso.
E quello di ritorno è un interminabile viaggio nel tempo, in un’infinita notte piena di spuntini, che piano piano rallenta e torna giorno.
A ritroso.
Sì: la mente vacilla, il fisico si ribella.
Ma lo spirito ringrazia.
In fondo cosa c’è di più bello che alzarsi in piena notte e
addentare un biscotto, sentendosi pure giustificati?
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Visti innumerevoli volte, dai tempi del liceo quando si
organizzavano sessioni mirate di biscottamenti a base di rose del deserto.
Poi: il nulla, mai più fatti. Li ho riassaggiati recentemente da una amica di vecchia data che me
li ha presentati come “fiori del deserto”. Le regali rose declassate a generici
fiori, ma pur sempre squisiti.
Facili, veloci, non serve nemmeno la bilancia. E soprattutto buonissimi.
Certo la ricetta l’ho rivista un po’: eliminato quell’etto
di burro, sostituito farine, alleggerito strada facendo e arricchito di cereali
misti in luogo dei semplici corn flakes.
Ed ecco la mia versione.
Ingredienti (per
uno sproposito di biscotti: circa 30 di notevoli dimensioni)
8 cucchiai di farina di riso
2 cucchiai di fecola di patate
6 cucchiai rasi di zucchero di canna
¾ di bicchiere di olio di semi
1 bicchierino di sambuca (sostituibile con altrettanto latte
di riso tiepido in cui sia stata lasciata in infusione per almeno 20 minuti una
bacca di anice stellato)
2 uova intere
1 manciata di gocce di cioccolato fondente
1 cucchiaino colmo di lievito
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
1 scatola di cereali misti (o semplici corn flakes)
Procedimento
Mettere tutti gli ingredienti, tranne cioccolato e cereali
in una ciotola capiente e amalgamarli con una frusta elettrica per un paio di
minuti. Unire da ultimo le gocce di cioccolato.
Predisporre una
teglia ricoperta di carta forno e i cereali in una ciotola. Prelevare un
cucchiaino di impasto alla volta e rotolarlo nei cereali. Distribuire a mano a
mano i mucchietti di impasto sulla teglia e infornare a 180° per 15-20 minuti
secondo il forno. A me era avanzato molto impasto e l’ho distribuito sopra ogni
mucchietto, nascondendo un po’ i cereali sottostanti ma aumentando così le
dimensioni di ogni biscotto!
Anch'io ogni tanto li preparo, ma volano via come la sabbia nel deserto!!!
RispondiEliminaÈ successa la stessa cosa anche da me, e mi tocca già rifarli!! Un bacione Mila!
Eliminama bentornata cara e che delizia i tuoi biscotti. E' una vita che non li assaggio, ma mi piacevano da morire e quasi quasi . . .
RispondiEliminaTanti baci Luna
Grazie Lisetta, ben trovata!! Anche io non li assaggiato da una vita ed è stato risvegliare ricordi bellissimi!
EliminaTanti baci a te, cara mia
Dai che hai la scusa perfetta per mangiarti biscotti di notte ;-)
RispondiEliminaOh sì, e senza nemmeno sensi di colpa!!
EliminaUn bacione, Arianna!
Mi sembra un'ottima giustificazione x gustarsi questi "fiori" :-P
RispondiEliminaVero Consu!!! Baciotti.
Eliminale rose del deserto son tra i pochi biscotti che non mi piacciono :(
RispondiEliminama quella tazza è carinissima!!
Annaggia fede! Ma lo sai che pure io: amavo farli ma poi il sapore non mi entusiasmava! Però ecco, con dentro la sambuca, le gocce di cioccolato, e soprattutto i cereali misti al posto dei corn flakes...insomma, tutti belli camuffati, io mi sono ricreduta, ti dirò!
EliminaLa tazza fa parte della collezione delle intoccabili di mio marito, quelle che lui riporta da ogni posto che visitiamk( non sa che io qualche volta le uso pure...).
Questa l abbiamo presa a Valencia!!
Baciotti
che buoni e da tanto che non li preparo ma adesso voglio provare la tua versione !!!un bacione...
RispondiEliminaAllora poi fammi sapere cosa ne pensi!! Un bacione grande!!
EliminaEccoti! Finalmente sei tornata, cara la mia Luna!!! Sarà stato un viaggio meraviglioso e scommetto che non ti ha lasciato solo il jet lag, ma anche ricordi bellissimi! E questi biscottini? Strepitosi! Sono perfetti per me :-) mi segno la ricetta...nel frattempo, te ne rubo un paio ;-) Un abbraccio carissima!
RispondiEliminaCiao leti grazie mille!! Hai ragione, il viaggio non mi ha lasciato solo il jet lag! In ogni caso avevo molta voglia di tornare a cucinare e questi sono stati i primi biscotti fatti subito dopo il rientro!
EliminaUn abbraccio fortissimo a te, cara mia! E tanti baci