Pronti, via?
Nemmeno per
sogno. Già ottobre per me è un mese di passaggio, figuriamoci settembre: estate
piena.
E figuriamoci
settembre con il bel tempo, continuando ad aspettare il fine settimana per
andare ancora al mare. In costume. Facendoci pure un mezzo bagno.
Sapere che è
entrato l’autunno non mi aiuta.
Vivendo al
mare, ogni occasione è buona per andarci e finché quello continuerà a dare il
meglio di sé, mostrandosi accogliente, piatto come una tavola, scintillante e
per giunta senza vento non mi rassegnerò a fare la lavatrice dei costumi e
mettere via tutto.
Autunno lo è
sulla carta, certificato da quel calendario che continua a ripetermelo (disperatamente
invocato dagli stivali che, nonostante le temperature, iniziano a spuntare ai
piedi delle persone).
Ma non nei
vestiti (almeno i miei), nei piatti che porto in tavola, nel cuore, che sguazza
ancora nell’euforia della bella stagione e nella mente, che aspetta ancora di
festeggiare ferragosto.
Io che amo
moltissimo la zucca e ancor di più le castagne sento spuntarmi l’ orticaria all’idea
di infilarle nel carrello.
O meglio, un
quarto di zucca l’ho anche comprato in realtà, e ci ho fatto un plumcake per la
colazione.
Ma senza
entusiasmi. Sentendolo quasi una forzatura. Un voler anticipare le stagioni,
almeno quelle personali.
Prova ne è
il fatto che non sia sparito nell’arco di un pomeriggio, ma vaghi ancora per la
cucina dopo ben 3 giorni. Che per la sopravvivenza di un dolce in questa casa
sono quasi un miracolo.
Perciò niente:
continuo ad aspettare fiduciosa che arrivi il freddo (senza fretta, eh?). Perché
nemmeno la pioggia mi fa desistere, se continua ad essere accompagnata da un
tasso di umidità come nemmeno a Singapore e un caldo asfissiante come quello di
oggi.
Giusto a un
dato di fatto mi tocca rassegnarmi: oggi, dopo 3 lunghi e beati mesi di
inattività, ricomincia la palestra.
Per tutti
gli altri propositi, buoni e cattivi, c’è tempo.
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Ho visto
questi tortini qui e ho voluto provarli subito. Con qualche variante, a cominciare dal tipo di cous
cous, che io ho usato di farro, proseguendo con la sostituzione delle noci alle nocciole, per finire con l’omissione del cacao visto che mi pareva ci
fosse già abbastanza cioccolato. Ah, in mezzo ci ho infilato un bicchierino di liquore...
E li ho serviti con un ciuffo di panna vegetale.
Ingredienti
120 gr di
cous cous di farro
200 ml di
acqua
100 gr di
cioccolato fondente all’85%
100 gr di
zucchero di canna
40 gr di
fecola di patate
60 gr di
noci
50 ml di
Moretta di Fano (o altro liquore a scelta)
1 pizzico di
sale
Procedimento
Mettere in
un pentolino acqua e liquore e portarli, dolcemente, a ebollizione. Nel
frattempo tritare le noci e spezzettare
il cioccolato. Versarle nel pentolino insieme anche allo zucchero, il cous cous
e il sale e mescolare con cura. Sciogliere la fecola in un bicchiere di acqua
tiepida (non calda o si addenserà!) e unire anche questa al resto. lasciare
qualche altro minuto sul fuoco, sempre mescolando, quindi distribuire negli
stampini e lasciare raffreddare. Riporre in frigorifero fino a una mezz’oretta
prima di servire.
Note:
- - Il liquore è facoltativo: si può usare lo stesso quantitativo di acqua o anche di caffè.
- - La quantità di zucchero dipende dalla percentuale di cacao nel cioccolato: io ne ho usato uno molto amaro e 100 gr, secondo i miei gusti, erano il giusto bilanciamento.
- - La quantità di fecola della ricetta originale (60 gr) a me è sembrata eccessiva, perciò l’ho un po’ ridotta e il risultato è stato positivo.
Idem come te! Abitando al mare ogni occasione è buona per sentirsi ancora in estate piena! Ancora mangio gelato a merenda e viaggio in infradito ^_*
RispondiEliminaGolosissimo il tuo dessert e molto originale, quasi quasi lo provo ^_*
So che mi puoi capire perfettamente. Le infradito se ne vanno (forse!) Giusto sotto Natale!! Tanti baci Consu e fammi sapere se proverai questi tortini
EliminaTi avevo scritto un commento chilometrico ma mi è scomparso tutto... provo a riloggarmi e vedo se funziona...
RispondiEliminaOk vedo che è andato in approvazione: allora... in poche parole ti dicevo che il cambio di stagione a me fa piacere, che ho il mare davanti casa ma anche le colline alle spalle e che passeggiare tra i boschi rossi di sommaco con le cagnette per me è un piacere da riprendere dopo un'estate bollente ed afosa che mi ha spossata facendomi trascurare tutto...
RispondiEliminaSenti, dopo sta fatica a scrivere commenti a palate mi offri un po' di dolcetto?
Povera!! Che rabbia quando succede così: sei stata stoica a riprovare...altroché se ti meriti un tortino! Sono d accordo sul fatto che ogni stagione abbia i suoi aspetti positivi che è bello ritrovare. A me sono i cambiamenti a destabilizzare: i momenti di passaggio! Ma poi quando arriva il freddo sono felice anche io per un sacco di cose: le zuppe, i guanti, la scomparsa delle zanzare....tanti baci Tatiana😘
RispondiEliminaWow!!! Considerato che io adoro il cous cous e lo metterei ovunque non posso assolutamente non provare questa ricetta!!! Domani corro a comprare tutto l'occorrente, grazie di avermi dato questa gioia :-)!! Baci e buon inizio settimana. Paola
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