Sono stati mesi di preparativi corali.
Un anno divertente trascorso fra lavori manuali e creativo-copiativi da far invidia alle puntate pilota di Art Attack e Paint your Life messe insieme.
E in cui chiunque ci capitasse disgraziatamente a tiro in quel periodo era investito di un qualche incarico speciale (e ricoperto di tutta la nostra gratitudine imperitura).
E pazienza se proprio quella stagione in tv davano ogni sera un programma imperdibile (…o era una debole scusa per cercare di sottrarsi?): le occupazioni che distribuivamo in giro, per fortuna, potevano anche essere svolte comodamente piazzati sul divano davanti a un bel film e perfino gustate insieme:
Mamma a intrecciare trame all’uncinetto per i sacchetti dei confetti
Alternando contestualmente (per non annoiarsi) la lavorazione di uno scialle da mettermi la sera designata casomai avessi avuto freddo (perché la prudenza non è mai troppa e pure il 24 luglio non si poteva mai sapere!!)
Papà a sforacchiare risme di cartoncini rosa con una pinzatrice a cuore
Talmente piccola che la scatolina non si riempiva mai
(…soprattutto poi se ogni tanto se ne rovesciava maldestramente il contenuto…)
Più un altro imprecisato numero di aiutanti chiamati per esempio (come il papà dello sposo) a incollare formati vari di pasta (con una certa armonia e un’alternanza che possibilmente seguisse una logica precisa, mica pecionate!) sui segnatavolo aventi per tema i nostri viaggi
Oppure a gonfiare e nastrare vagonate di palloncini giusto la sera prima (sennò si risgonfiano!) in modo classico e rudimentale che il pensiero dell’elio a me, povera ingenua, non m’ha sfiorato manco di striscio…
(grazie mamma&zia, lo so che lì per lì m’avreste ammazzato)
Mentre l’amato bene trascorreva alcune sue domeniche pomeriggio a ritagliare sagome di legno per il tableau de mariage
Altre a incollarci rettangoli di iuta su cui apporre i bigliettini con i nomi
(….e a sforacchiare questi ultimi e a ritagliare le spighe per infilzarcele dentro e a fare tutto l’ultima notte disponibile dopo aver finalmente trovato una soddisfacente disposizione dei tavoli e soprattutto dei parenti tra loro litigati)
Altre ancora ad arrotolare un numero di menu-segnaposto pari a quello degli invitati (dopo averli scritti e pure stampati) e a fermarli con il mazzetto (precedentemente assemblato) formato da spiga, aglio e peperoncino.
Io, dal canto mio, dopo esserci sollazzati andando per campi a raccogliere spighe e ramoscelli, e aver trascorso serate a formare coni di carta paglia,
pure quelli da sforacchiare (sempre con la medesima pinzatrice, che ormai, avendola comprata, dovevo pur farne buon uso) avevo il mio bel da fare già a ritagliare, comporre e soprattutto scrivere a mano tutte le partecipazioni, una per una,
pure quelli da sforacchiare (sempre con la medesima pinzatrice, che ormai, avendola comprata, dovevo pur farne buon uso) avevo il mio bel da fare già a ritagliare, comporre e soprattutto scrivere a mano tutte le partecipazioni, una per una,
complete di una poesia (pure lunghetta) dello sposo, tanto per facilitare le cose e rendere più veloce il tutto.
E menomale che gli invitati non erano 250 ma solo 80….
Perché noi volevamo una festa campestre e che fosse assolutamente personalizzata (mica semplicemente vaghe idee suicide).
E avevamo in mente ogni singolo particolare di come sarebbe dovuta essere.
…I particolari appunto, ma non le immagini finite.
Quelle sono venute dopo, in corso d’opera, secondo i risultati che a mano a mano ci si profilavano davanti e gli obiettivi che di volta in volta riuscivamo a raggiungere (anche in base agli aiutanti che, magari perché un po’ sotto pressione magari perché lievemente tiranneggiati, prima o dopo, decidevano di abbandonarci al nostro destino di matti….).
Perché un conto è la teoria, tutt’altro la pratica.
Ma noi eravamo anche molto concilianti e se una cosa non veniva proprio come l’avevamo immaginata…si cambiava idea rispetto al progetto iniziale e ce la si faceva andare benissimo così!
Più o meno.
In effetti avevamo punti fermi irrinunciabili che erano tanti e, per certi versi, un po’ disomogenei tra loro: girasoli, spighe e peperoncini innanzitutto.
Ma anche iuta, aglio, centrini all’uncinetto come sacchetti, ampolle di olio aromatizzato come bomboniere, carta paglia per i menu, pasta alimentare per decorare i segnatavolo, cuori di carta (rosa) da farci buttare addosso insieme al riso.
Tutto, rigorosamente home made!!
E in mezzo a tutto ciò, svettante e indomita, la mia ostinazione a volere un abito rosa!
Che obiettivamente non c’entrava niente.
Così come il delicato bouquet di rose aqua e lisianthus bianchi che stava bene col vestito ma che avrebbe fatto sicuramente a cazzotti con i nastri di rafia, i ciuffi di spighe di campo e il giallo sfacciatamente abbagliante dei girasoli in chiesa.
...o sulla torta
Ma di quest’ultimo dettaglio non potevo certamente discutere con il mio futuro marito che, pure dall’alto del suo certificato discromatismo, il vestito se lo immaginava bianco latte e il bouquet una cascata di peperoncini intervallati da spighe. Al massimo un girasole centrale, toh.
Quindi litigavo solo con la sarta e tutt’al più con la fioraia (che alla fine il bouquet, per fortuna, l’ha fatto come diceva lei).
Ma dove sta scritto poi che nell’allestimento di un matrimonio si deve per forza armonizzare tutto?
Che poi io alla fine, modestamente, quel tutto l’ho armonizzato e uniformato: ai gusti miei!
Percui, scegliendo un po’ a casaccio, andando a lume di naso, “adattandoci” a quello che veniva fuori, seguendo prevalentemente istinti e inclinazioni personali (che sì, magari Enzo Miccio un coccolone, pure di lieve entità, l’avrebbe avuto) il risultato è stato il nostro personalissimo, colorato, divertente e per noi bellissimo matrimonio campagnolo.
Auguriiiiiii!!!! buongiorno cara e molto molti auguri!
RispondiEliminache squadra di lavoro che hai avuto al tuo fianco! un vero, autentico, matrimonio di famiglia!
Auguroni!!!!!!! E davvero tanti complimenti, un ottimo lavoro di squadra :-)
RispondiEliminaMetti un mese di luglio freddo come quello dello scorso anno, lo scialle della mamma avrebbe fatto comodo. vedi che la previdenza non è mai troppa :))
RispondiEliminaChe bella squadra all'opera e che meravigliaoso lavoro, bello tutto davvero.
Auguroni di buon anniversario, 3 anni che diventeranno 30 e ancora tanti tanti altri...Un abbraccio forte orte, buona giornata di festa ^_^
Ohhhhh ma che davvero avete fatto tutto voi!! vabbè.. il parentame direi... ma che bello.. tutto bello! fermaposto.. torta.. tableau con nomi invitati.. allestimento Chiesa.. il tuo abito!!! il bouquet!!!! mamma mia che emozione.. davvero molto bello! Ed oggi.. tanti auguri per il vostro 3° anniversario!!!!!baci e buona giornata ,-)
RispondiEliminaTantissimi auguri e continuate così!!!
RispondiEliminaRicordo qualcosa dei tuoi racconti sui preparativi, ma non pensavo certo a una meraviglia del genere: è bello avere tanti parenti (beati voi...) e tanti amici disponibili. Questa condivisione ha dato ancora più senso alla vostra promessa e alla vostra gioia. BELLISSIMO!!!
Un abbraccio enorme e buon anniversario, ovviamente, anche a "faccia lo sposo"
Tua Stordita
tantissimiiiii auguriiiiii!!!!!!!!!!!
RispondiEliminabellissimo il racconto :)))) mearvigliosi voi!!!!
non ci crederai ma sono ore che ho aperta la pagina del tuo timballo di annelletti, avevo intenzione di postare la ricetta, ma devo ancora riuscire a scrivere
e ora che sono tornata al pc mi son detta: ma che fine ha fatto la mia fantastica luna? e te lo stavo per chiedere quando ho visto questo meraviglioso post!!!!
mille auguriiiiiiiiiiiiiiiii
bellissimo questo racconto, tanti auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaAuguri, auguri, auguri! Che bello il tuo matrimonio corale! Un giorno parlerò del mio, decisamente spartano, ti anticipo solo che eravamo in cinque, compreso io e mio marito...
RispondiEliminaMi piace l'ambientazione campagnola e il bouquet è delizioso!
Un bacione grandissimo!
complimenti per organizzazione e la preparazione originale ma deve essere così un matrimonio magnifico deve essere fatto seguendo i propri gusti, complimenti a tutti, tutti bravi , tanti auguri
RispondiEliminaWow tutto fai da te!!!!
RispondiEliminaSiete stati meravigliosi.
Sono in ritardo ma comunque Auguri x il vostro anniversario d'amore.
Un kiss grande e bello.
p.s. al papà il compito peggiore ;-)
Eliminaanche se quello di mamma e zia non deve essere stato migliore!!!!
@Cari tutti: vi ringrazio, davvero di cuore, degli auguri e dei complimenti ricevuti! Vi abbraccio forte uno per per uno con grande affetto!
RispondiEliminaGIOVANNA: eddai sì raccontalo, mi piacciono le storie di matrimoni (non per niente sono un'assidua spettatrice di tutta la programmazione di real time e wedding tv!)
CHIARA: ma che bello hai rifatto gli anelletti!!!! sono contenta!
STORDY BELLA: eh sì, a quei tempi potevamo condividere quotidianamente (bei tempi!!)!!!
GUNTHER: un uomo che commenta su un argomento di solito considerato noioso e di pertinenza squisitamente femminile (spesso anche quando si è direttamente coinvolti e interessati!) è semplicemente un MITO!! Grazie, sei proprio forte!
Bacioni grandi a tutti e buona giornata!
stupendo, mi piace da morire come avete pensato il matrimonio, poco standardizzato tutto fai da te, originale e personale,davvero bravi!!! un bacio e anche se un po in ritardo buon anniversario
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