"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

venerdì 10 agosto 2012

Sollazzi estivi e ricette prese al volo – Polpette di merluzzo di Federica


Potevamo cavarcela con una semplice pasta fredda.
Buttarci su una fresca caprese, ripiegare su una golosa porzione di prosciutto e melone (anche se il dolce col salato…).
Oppure decidere di concederci un gelatone come il protagonista poco sotto menzionato dei miei pranzi attuali.
O ancora tuffarci su una bella macedonia di frutta fresca magari condita con yogurt che rinfresca, rigenera, non appesantisce, ritempra, in una parola: rimette al mondo.
Me (che la preparo) e lui (che se la magna).
Ma noi abbiamo fantasia e di certo non ci accontentiamo delle cose semplici e scontate.
Cosa andiamo a proporre dunque come pietanza da portarsi dietro per pranzo, quando il termometro esterno sfiora i 40° e quello interno è di poco mitigato dalle persiane a capannella e tutte le porte lasciate aperte per dare vita al “correntino”?
Ma il riso pilaf naturalmente!!!!
Che si può fare in tegame, certo, ma che io da sempre faccio al forno.
Amore è proprio tanto che non lo fai più
(certo: l’inverno è passato da oltre 4 mesi)
Ecco, da portarmi in ufficio quando non vado a mensa mi piacerebbe proprio quello: il riso pilaf.
E basta, eh, niente altro!!”.
Quest’ultima puntualizzazione mi solleva dal pensiero di dover preparare prima o poi che so, un cosciotto d’agnello con contorno di patate, un cotechino con le lenticchie, un risotto al tartufo e funghi porcini, una lingua salmistrata accompagnata da patate duchessa o delle semplici sarde in saor.
Ma per fortuna ferragosto è dietro l’angolo e le sue ferie pure.
Nel frattempo dunque, a parte continuare a usare il forno senza macchia e senza paura, capita, gironzolando per i blog, di imbattersi in una ricettina semplice, sfiziosa, molto invitante e soprattutto che non richieda bagni forzati di calore estremo.
E fatalità, succede di aver appena tirato fuori dal freezer due bei filettoni di merluzzo senza sapere ancora bene come impiegarli.
Ecco, la dolce Federica mi è venuta in soccorso e la sua ricetta ho fatto prima a provarla che ad archiviarla fra quelle “in attesa di”.
Altro che cotto e mangiato!!

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La forma ha poco di vezzoso (fatte, appalloccate e buttate in padella un po' come venivano), sull'impiattamento abbiamo sorvolato e manca perfino la foto del piatto finito (perchè quelle sul vassoio sono ancora da dorare in padella). Ma nelle cose improvvisate c'è poco da andare per il sottile e in ogni caso, belle o brutte, sono perfette da sbocconcellare stasera al chiarore delle stelle cadenti..........

 (da La cucina di Collefiorito con qualche piccola variazione)

Ingredienti (x2)
3 filetti di merluzzo
1 piccola patata lessa
1 uovo
Mezza cipolla
1 cucchiaino di curry
Prezzemolo (io secco perché quello fresco, quando serve non ce l’ho mai)
Un goccio di latte
Pangrattato
Sale
Olio extravergine d’oliva

Procedimento
Far dorare appena la cipolla tritata in poco olio e adagiarvi i filetti di merluzzo. Mentre cuociono spezzettarli con una forchetta, salare leggermente e cospargere di curry, quindi terminare la cottura aggiungendo un goccio di latte (basteranno davvero pochi minuti).
Spegnere il fuoco e lasciare da parte a raffreddare. Lessare la patata, sbucciarla e schiacciarla con una forchetta. Quando sarà tutto freddo unire tutti gli ingredienti aggiungendo l’uovo e poi pangrattato nella quantità sufficiente a ottenere un composto morbido ma compatto.
Formare le polpette e metterle a dorare, da una parte e dall’altra, in una padella appena cosparsa d’olio (anche qui, questione di pochissimi minuti).
Servire tiepide accompagnando con una bella insalata.

4 commenti:

  1. che buone!!!
    le faccio simili anche io!

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  2. Buonissime, le ho fatte simili ma segno anche la tua ricetta! Ahahahaah mi hai fatto morire con la storia del riso pilaf :D Complimenti, un bacione e buon week end!

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  3. Perfetto! Io porto le mie lasagne (prima di mangiarle c'è da fare una penitenza, però... ahahahah) e tu le tue polpette: stendiamo un bell'asciugamano sulla spiaggia e aspettiamo che cada qualche stella intanto che disquisiamo di etimologia e altre robette... :-D Post simpatico e ben scritto, cara! Come sempre ;-)

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  4. boneeeeeeeeeeeeeeeee (tue o di Federica poco importa!!) un abbraccio SILVIA

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