È arrivato, è arrivato.
Anche qua alla fine.
Ma, ahimè, tempo per accorgersene quasi zero.
Ho fatto l’albero in
uno stato quasi ipnotico da stress da iperattività, ma con animo disponibile,
come si conviene a un compito così importante, e presenza totale nel qui e ora
(oddio che palle, devo stirà ma oggi non
posso, me tocca fa l’albero sennò poi la prossima settimana chi c’ha tempo??
Dunque vediamo: lunedì dentista, martedì spesa grande, mercoledì….); mentre
l’amato bene si dedicava, come ogni anno, all’allestimento del presepe dentro
il camino, più o meno con il medesimo spirito consapevole e rilassato (vai, sbrigamose che oggi pomeriggio vojo
uscì a finì sti regali, poi devo pure passà da Dario a famme dà quei bulloni pe
la macchina).
E orpelli
e decorazioncine varie
sono state sparse
variamente lungo tutto il perimetro,
bagno incluso.
Ma talmente ben
disposto era lo stato d’animo da non
avere l’accortezza, per esempio, di verificare che le lucine tirate fuori dalla
scatola dell’altr’anno fossero ancora
perfettamente funzionanti…e di ritrovarsi così con un presepe ora illuminato
solo a metà.
Quella, risicata, della capanna, e quella del cielo, per la
precisione, che qua da noi le carte con sfondi di palmizi e cieli stellati non
si usano: si ricorre direttamente a una cascata di lucine blu.
Molto belle, per
carità: modernissime stelle elettriche, pulsanti e intermittenti che
s’accendono e si spengono quando pare a loro ma che quest’anno devono vedersela da sole e fare pure le veci delle loro colleghe,
gialle e statiche, stramazzate miseramente anzitempo.
Un presepe dalle luci soft, che “Seeeee, e chi je va mo de
rismontà tutto pe cambià du luci?!!!!”.
Tanto per essere chiari.
Ma non è tutto: noi possiamo vantare anche il possesso,
all’interno di questo presepietto, dell’unica fontana al mondo che non fa
rumore alcuno. Scende l’acqua ma non si sente.
E quest’anno manco si vede, dato l’inconveniente di cui
sopra!!!
Però signori, sia chiaro: nel presepe, anche se invisibile e
inavvertibile, c’è una fonte
a cui volendo, alla cieca e piano piano tutti in fila indiana, aiutandosi l’un
l’altro, possono andare ad abbeverarsi mucche e pecore, l’ asinello che traina
il carretto di legna e perfino il bue della grotta!
Roba che appena si entra nel salone-piazza d’armi dei miei
si avverte il rumore di uno scroscio d’acqua da far invidia alle cascate del
Niagara.
“Ma che vi rifunziona
la fontana luminosa?!”
“no, perché? …….Ah
questo rumore? È la fontanella del presepe!!”
Tiè, becca incarta e porta a casa.
L’alberello invece no: quest’anno è capitato folto e
rigoglioso, nanerottolo ma bello cicciotto,
e le luci le ha tutte completamente
funzionanti perché modestamente me ne sono occupata in prima persona e ho
verificato prima di prendere a srotolarle e posizionarle tutto intorno ( …capito, amore, come se fa?!).
Pure i regali quest’anno sono stati quasi una passeggiata e il 12 dicembre (del 2012), allo scoccare
delle ore 12 ho potuto dichiarare conclusa la pratica.
O quasi insomma.
O quasi insomma.
Non l’avevo programmato, ma deve averci messo uno zampino la
curiosa congiuntura astronomico-temporale.
Certo, qualche piccolo inconveniente c’è stato, mica no.
Come per esempio all’uscita baldanzosa da un certo negozio
dopo aver trovato un bellissimo pigiama per mia madre (evvai, quest’anno pure
la sorpresa, che lei alla fatidica domanda “che
te faccio pe natale” mica aveva risposto quello! E manco se lo immaginerà
mo!!!).
Squillo del cellulare, scritta MAMMA che lampeggia imperiosa, solite
chiacchiere fino al momento clou in cui lei mi fa, innocente e orgogliosissima,
questa rivelazione:
“Lo sai, sono uscita
con zia Elena stamattina e ha voluto per forza che scegliessi un regalo di
Natale, allora ho scelto un pigiama!!!”.
Primo colpo.
E malevoli pensierini sparsi qui e là (Eccerto: giusto oggi
sta zia Elena, doveva rompere le palle col regalo a comando?! E co sto freddo
un’ottantenne, pure di bella presenza e animo vispo, ma deambulante con l’aiuto
di una stampella, non poteva starsene
tranquilla a casa al calduccio e
invitare mia madre, per esempio, a casa per un tè e regalarle chessò una
scatola di biscotti fatti in casa? E quell’altra pure: fra
duecentocinquantamila cose possibili, proprio un pigiama doveva
scegliersi??!!!).
“Ah, che bello. E dove
lo hai preso?”
E mi spiattella tutta contenta (e un filo cinica, ci
giurerei) il nome del negozio dal quale sto giusto uscendo in quel preciso
istante.
Ma fra 30 modelli e altrettanti colori come minimo, mica
avrà preso esattamente il mio…..
Mi rimane una fievole speranza:
“e com’è sto pigiama?”
E mi descrive punto per punto i dettagli non solo dello stesso
modello ma pure del medesimo colore, che ho appena riposto nella busta.
Pagato.
Incartato.
Quasi portato a casa.
Che poi io ne avevo scelto uno rosa in verità, solo alla
fine ho visto quello verde acqua con sfumature lilla e ho chiesto di cambiarlo.....
E quindi alla fine mi tocca svelare l’arcano, consegnare a
mano il pigiama e spedirla a cambiarselo con quello che vuole, che noi il
rischio di comprare le stesse identiche cose mica lo corriamo solo.
“ehhhh ma guarda il
lato comico e molto bello: vuol dir che abbiamo gli stessi gusti!!!” Mi incoraggia lei,
orgogliosa del suo prodotto genetico, perfettamente corrispondente
all’originale.
Sì vabbè, sbrigati a sceglierti un altro regalo che poi me lo dai,
te lo incarto e te lo metto sotto l’albero....come ogni anno!!!
@@@@@@@@@@
Ricetta di famiglia super collaudata e anche un po’, non a
torto, venerata. L’amato bene ne va matto, potrebbe mangiarne fino a scoppiare; la sottoscritta ha imparato ad apprezzarli appieno solo negli ultimi anni,
quando ha fatto pace con la besciamella. L’autore del piatto è il suo papà, che
in verità si esibisce giusto una volta l’anno, dopo suppliche in ginocchio e
fioretti votivi, salvo poi propinarceli per un mese di seguito fino allo stop
imposto a maleparole…..
Certo sono passati i tempi in cui tirava a mano anche la
sfoglia, ma per quello e per tutte le pigrizie e le svogliatezze della terza
età (e non solo) entra in scena il signor Rana con le sue sfoglie pronte!
Ci vuole davvero poco a farli: ma fanno un figurone, sono
buonissimi e si possono preparare pure in anticipo…
Ingredienti (per
24 cannelloni)
1 confezione si sfogliavelo Rana (da ogni sfoglia si
ricaveranno 2 cannelloni)
800 gr di ricotta di pecora freschissima
500 gr di spinaci in foglia, appena sbollentati e strizzati
molto bene
1 uovo intero + 1 tuorlo
Qualche cucchiaio di parmigiano
La scorza grattugiata di mezzo limone
1 pizzico di noce moscata
Sale
Pepe
Per la besciamella:
½ litro di latte
60 gr di burro
50 gr di farina
1 cucchiaio di cipolla tritata
1 pizzico di noce moscata
Sale
Pepe
E poi ancora:
parmigiano
qualche fiocco di burro
Procedimento
Preparare il ripieno mescolando la ricotta con gli spinaci
tritati, il parmigiano, l’uovo e il tuorlo. Unire il sale, il pepe, la scorza del limone e la noce
moscata e mettere da parte.
Tagliare ogni sfoglia a metà (non c’è bisogno di
sbollentare) e riempirla con una cucchiaiata di impasto. Arrotolare dando la
forma di un cannellone e a mano a mano disporli, appoggiandoli dal lato della
chiusura, in una teglia imburrata.
Preparare la besciamella facendo sciogliere il burro a fuoco
molto lento con dentro la cipolla tritata finissima. Aggiungere poco per volta
la farina mescolando sempre e poi, a filo, il latte freddo.
Salare, pepare, profumare con la noce moscata e cuocere a
fuoco bassissimo continuando a mescolare, per circa 10-15 minuti. Se si addensa
troppo, aggiungere (con moderazione) un altro goccio di latte.
Versarla quindi sui cannelloni, cospargere di abbondante
parmigiano, finire con fiocchetti di burro sparsi qui e là e cuocere in forno
caldo a 200° per circa 20 minuti e altri 5 in funzione grill.
Far riposare 3-4 minuti prima di servire.
regali tutti dopo il 21...hai visto mai che i maya, oltre ad essere abili pifferai da centro storico, siano pure astrologi raffinati!
RispondiEliminabbbòni i cannelloni di magro...
Almeno tu glielo hai fatto il regalo a tua mamma.. Quella della mia è a metà.. manca un pezzo che non so nemmenos e e quando e dove troverò.. mah!!! Bello il presepe nel camino accidenti.. complimenti! Ed anche per tutti id ecori sparsi per casa! Buonissimi invece i tuoi cannelloni.. baci e buona giornata :-)
RispondiEliminaè natale!!! qua si che è natale!!!!
RispondiEliminache bello, bellissimoooo!!!!
mi piace un sacco la cascata di luci del presepe, che a proposito di luci ogni anno mi viene l'ansia per la paura di provarle e vedere che non vanno più, quest'anno è andata alla grande visto che una fila data per morta lo scorso anno ( che non ho avuto il coraggio di buttare) quest'anno abbiamo riscoperto in piena salute :) che lo scorso anno avevamo noi illuminato a metà l'albero...brutto un bel pò! sopra illuminato e sotto tutto buio
parlando di alberi, il tuo è troppo bello!!!! i decori sono meravigliosi!!! e tutti gli altri decori in giro per casa...che bella atmosfera!
e stì cannelloni!!!! quando ero piccola non mancavano mai a natale, che buoni!! adesso va un pò a trovare uno che c'ha la voglia e la pazienza di farli..anche con la sfoglia già tirata qua non vedo volontari :( che poi proprio ieri sera dicevo a mamma di provare a fare i cappelletti ( magari solo 2-3 etti...erano altri tempi quando nonna ne faceva 'na kilata bona!)
be visto che hai preparato tutto non resta che fiondarsi da te per mangiare questi cannelloni stellari!
bacioniiiiiii!!!!
p.s. conclusa la pratica il 12...mi piace!!!! ma come hai fatto?! roba da record ;)
Stupendo lo stesso il presepe, ma l'albero così cicciottello è dolcissimo, le luci sono la mia passione, quest'anno ne abbiamo messe ancora di più, Alice Ginevra che fa Uhhh ogni volta che vede le luci del semaforo passare dal rosso al verde, puoi immaginare come si incanta davanti a quelle dell'albero e alla tentazione di cogliere ogni tanto una palla non sempre sa resistere, sa bene che non si fa, però qualche volta la sera allunga la manina, mi guarda e fa no no facendo oscillare il ditino, poi a volte resiste, altre volte stacca la pallina e me la consegna. Poteva andare peggio, secondo la nonna ci avrebbe smontato l'albero, invece per quanto sia un piccolo terremoto, è brava con l'albero di casa.
RispondiEliminaUn bacione da Sabrina&Luca
Aahahahahah tu mi fai morire! :D Mi piace troppo leggerti! :D Mannaggia sto pigiama... eheheheeh... Comunque sia l'albero che il presepe sono bellissimi, quante belle decorazioni! :) Ottimi i cannelloni, un classico che non tramonta mai e piace sempre, complimenti! :) Se non dovessimo rileggerci, in questi giorni, ti auguro uno splendido e sereno Natale :) Un abbraccio!
RispondiEliminache belle foto,qui si che c'è già NATALE
RispondiEliminaChe buoni questi cannelloni formaggiosi. Li adoro.Baci
La tua casa ha proprio un'aria di festa, è così calda e accogliente e piena di tante cose...E poi si avverte quel legante che rende tutto più magico: l'amore.
RispondiEliminaCondedimi un po' di melassa, dai, siamo a Natale!
Complimenti per tutti quei regali sotto l'albero, io non solo devo ancora cominciare (sob!) ma saranno tutti pensierini e non occuperanno molto spazio...
Ricetta super collaudata dici? E direi, i tuoi cannelloni hanno un aspetto bellissimo! Ma permettimi di dire che secondo me con la pasta fatta in casa dalle tue manine cuciniere...sarebbe davvero una bomba. Tu pensace signo'! :)
Un bacione
Giulia
Guarda Luna, hai descritto le tue avventure che mi sembrava di essere lì. Troppo bello,e bella anche la tua casa, se ne sente lo spirito natalizio.
RispondiEliminaSe vai da me troverai le foto del mio Natale, ti aspetto,
abbraccio.
Io quest'anno ho deciso di fare a tutti regalini fatti da me, tutta roba da magnà e da bè sia chiaro, ma mi sto già pentendo perchè ancora non ho fatto qausi nulla e siamo già al 20 (ma se i Maya avessero ragione almeno non ho lavorato). Ah e ho anche perso l'albero e ho dovuto comprarne uno nuovo!!!
RispondiEliminaIl presepe nel camino è una bella trovata a patto che non finisca arso in giorni così freddi. Ciao cara Luna e tanti auguri. Un abbraccio.
Comincio a pensare che non ci godiamo il Natale sol perchè siamo sempre di corsa e quando arriva per noi è già passato...ciaooo e Buone Feste...bella ricetta grazie e bel racconto è capitato anche a me....
RispondiEliminae 'che te devo dì? Che m'hai fatto ride? Di gusto, sì, sì. Dal presepietto CON fontana (invisibile) e SENZA lucine (quelle rotte), all'albero perfetto (perché fatto e controllato preventivamente da te), al pigiamotto (ma non potevi scegliere quello rosa???), alla zia, che pur malcerta sulle gambe si "ostina" a voler uscire (santa donna! Se volesse stare in casa magari la spingereste ad uscire un po' di più, eh?).
RispondiEliminaPer arrivare alfine ai cannelloni. Ennò, quelli nun me fanno ride... quelli son cosa seria!
Un piattino per me... magari quello che rifiutate, alla fine del mese "cannellonico".
Un abbraccione e tanti auguri, con davvero molta simpatia :))
Baci
Sublimi questi cannelloni, e che dire delle decorazioni, una più bella dell'altra.. adoro l'arancia con i chiodi di garofano.. e il presepe, noi non avevamo luci e lo trovo bellissimo anche così!!!
RispondiEliminatanti cari auguri di Buone Feste,
Dany
Nella speranza che, passata la Befana, incarterai e mi invierai il tamburino appeso all'albero, ti auguro un felice Natale all'insegna dell'allegria (che già non ti manca). Un abbraccio
RispondiEliminaChe meravigliosa atmosfera festosa nella vostra casa! Quest'anno non lo volevo neppure fare l'albero di Natale.. lo ha addobbato, per la prima volta, mio marito ed è..molto poco fotogenico :-D Però il suo gesto mi ha donato un po' di spirito natalizio! Un abbraccio grande e buone Feste!!
RispondiEliminaleggere questo post ora che Natale è passato è stato ancora più divertente!!! Spero ti sia rilassata e che ti sia goduto in pieno il natale, proprio come deve essere successo con quei cannelloni buonissimi! Mi unisco divertita ai tuoi followers! Ciao a presto Marina
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