"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

martedì 18 dicembre 2012

Ma è Natale? – Cannelloni ricotta e spinaci


È arrivato, è arrivato.
Anche qua alla fine.
Ma, ahimè, tempo per accorgersene quasi zero.
Ho  fatto l’albero in uno stato quasi ipnotico da stress da iperattività, ma con animo disponibile, come si conviene a un compito così importante, e presenza totale nel qui e ora (oddio che palle, devo stirà ma oggi non posso, me tocca fa l’albero sennò poi la prossima settimana chi c’ha tempo?? Dunque vediamo: lunedì dentista, martedì spesa grande, mercoledì….); mentre l’amato bene si dedicava, come ogni anno, all’allestimento del presepe dentro il camino, più o meno con il medesimo spirito consapevole e rilassato (vai, sbrigamose che oggi pomeriggio vojo uscì a finì sti regali, poi devo pure passà da Dario a famme dà quei bulloni pe la macchina).
E orpelli 
e decorazioncine varie 
sono state sparse variamente lungo tutto il perimetro,
 bagno incluso.


Ma talmente ben disposto  era lo stato d’animo da non avere l’accortezza, per esempio, di verificare che le lucine tirate fuori dalla scatola dell’altr’anno fossero ancora perfettamente funzionanti…e di ritrovarsi così con un presepe ora illuminato solo a metà.
Quella, risicata, della capanna, e quella del cielo, per la precisione, che qua da noi le carte con sfondi di palmizi e cieli stellati non si usano: si ricorre direttamente a una cascata di lucine blu.
 Molto belle, per carità: modernissime stelle elettriche, pulsanti e intermittenti che s’accendono e si spengono quando pare a loro ma che quest’anno devono vedersela da sole e fare pure le veci delle loro colleghe, gialle e statiche, stramazzate miseramente anzitempo.
Un presepe dalle luci soft, che “Seeeee, e chi je va mo de rismontà tutto pe cambià du luci?!!!!”.
Tanto per essere chiari.
Ma non è tutto: noi possiamo vantare anche il possesso, all’interno di questo presepietto, dell’unica fontana al mondo che non fa rumore alcuno. Scende l’acqua ma non si sente.
E quest’anno manco si vede, dato l’inconveniente di cui sopra!!!
Però signori, sia chiaro: nel presepe, anche se invisibile e inavvertibile, c’è una fonte a cui volendo, alla cieca e piano piano tutti in fila indiana, aiutandosi l’un l’altro, possono andare ad abbeverarsi mucche e pecore, l’ asinello che traina il carretto di legna e perfino il bue della grotta!
Roba che appena si entra nel salone-piazza d’armi dei miei si avverte il rumore di uno scroscio d’acqua da far invidia alle cascate del Niagara.
Ma che vi rifunziona la fontana luminosa?!
no, perché? …….Ah questo rumore? È la fontanella del presepe!!
Tiè, becca incarta e porta a casa.
L’alberello invece no: quest’anno è capitato folto e rigoglioso, nanerottolo ma bello cicciotto, 
e le luci le ha tutte completamente funzionanti perché modestamente me ne sono occupata in prima persona e ho verificato prima di prendere a srotolarle e posizionarle tutto intorno ( …capito, amore, come se fa?!).





Pure i regali quest’anno sono stati quasi una passeggiata e il 12 dicembre (del 2012), allo scoccare delle ore 12 ho potuto dichiarare conclusa la pratica.
O quasi insomma.
Non l’avevo programmato, ma deve averci messo uno zampino la curiosa congiuntura astronomico-temporale.
Certo, qualche piccolo inconveniente c’è stato, mica no.
Come per esempio all’uscita baldanzosa da un certo negozio dopo aver trovato un bellissimo pigiama per mia madre (evvai, quest’anno pure la sorpresa, che lei alla fatidica domanda “che te faccio pe natale” mica aveva risposto quello! E manco se lo immaginerà mo!!!).
Squillo del cellulare, scritta MAMMA che lampeggia imperiosa, solite chiacchiere fino al momento clou in cui lei mi fa, innocente e orgogliosissima, questa rivelazione:
Lo sai, sono uscita con zia Elena stamattina e ha voluto per forza che scegliessi un regalo di Natale, allora ho scelto un pigiama!!!”.
Primo colpo.
E malevoli pensierini sparsi qui e là (Eccerto: giusto oggi sta zia Elena, doveva rompere le palle col regalo a comando?! E co sto freddo un’ottantenne, pure di bella presenza e animo vispo, ma deambulante con l’aiuto di una stampella, non  poteva starsene tranquilla  a casa al calduccio e invitare mia madre, per esempio, a casa per un tè e regalarle chessò una scatola di biscotti fatti in casa? E quell’altra pure: fra duecentocinquantamila cose possibili, proprio un pigiama doveva scegliersi??!!!).
Ah, che bello. E dove lo hai preso?
E mi spiattella tutta contenta (e un filo cinica, ci giurerei) il nome del negozio dal quale sto giusto uscendo in quel preciso istante.
Ma fra 30 modelli e altrettanti colori come minimo, mica avrà preso esattamente il mio…..
Mi rimane una fievole speranza:
e com’è sto pigiama?
E mi descrive punto per punto i dettagli non solo dello stesso modello ma pure del medesimo colore, che ho appena riposto nella busta.
Pagato.
Incartato.
Quasi portato a casa.
Che poi io ne avevo scelto uno rosa in verità, solo alla fine ho visto quello verde acqua con sfumature lilla e ho chiesto di cambiarlo.....
E quindi alla fine mi tocca svelare l’arcano, consegnare a mano il pigiama e spedirla a cambiarselo con quello che vuole, che noi il rischio di comprare le stesse identiche cose mica lo corriamo solo.
ehhhh ma guarda il lato comico e molto bello: vuol dir che abbiamo gli stessi gusti!!!” Mi incoraggia lei, orgogliosa del suo prodotto genetico, perfettamente corrispondente all’originale.
Sì vabbè, sbrigati a sceglierti un altro regalo che poi me lo dai, te lo incarto e te lo metto sotto l’albero....come ogni anno!!!

@@@@@@@@@@

Ricetta di famiglia super collaudata e anche un po’, non a torto, venerata. L’amato bene ne va matto, potrebbe mangiarne fino a scoppiare; la sottoscritta ha imparato ad apprezzarli appieno solo negli ultimi anni, quando ha fatto pace con la besciamella. L’autore del piatto è il suo papà, che in verità si esibisce giusto una volta l’anno, dopo suppliche in ginocchio e fioretti votivi, salvo poi propinarceli per un mese di seguito fino allo stop imposto a maleparole…..
Certo sono passati i tempi in cui tirava a mano anche la sfoglia, ma per quello e per tutte le pigrizie e le svogliatezze della terza età (e non solo) entra in scena il signor Rana con le sue sfoglie pronte!
Ci vuole davvero poco a farli: ma fanno un figurone, sono buonissimi e si possono preparare pure in anticipo…

Ingredienti (per 24 cannelloni)

1 confezione si sfogliavelo Rana (da ogni sfoglia si ricaveranno 2 cannelloni)
800 gr di ricotta di pecora freschissima
500 gr di spinaci in foglia, appena sbollentati e strizzati molto bene
1 uovo intero + 1 tuorlo
Qualche cucchiaio di parmigiano
La scorza grattugiata di mezzo limone
1 pizzico di noce moscata
Sale
Pepe

Per la besciamella:
½ litro di latte
60 gr di burro
50 gr di farina
1 cucchiaio di cipolla tritata
1 pizzico di noce moscata
Sale
Pepe

E poi ancora:
parmigiano
qualche fiocco di burro
Procedimento
Preparare il ripieno mescolando la ricotta con gli spinaci tritati, il parmigiano, l’uovo e il tuorlo. Unire il sale, il pepe, la scorza del limone e la noce moscata e mettere da parte.
Tagliare ogni sfoglia a metà (non c’è bisogno di sbollentare) e riempirla con una cucchiaiata di impasto. Arrotolare dando la forma di un cannellone e a mano a mano disporli, appoggiandoli dal lato della chiusura, in una teglia imburrata.
Preparare la besciamella facendo sciogliere il burro a fuoco molto lento con dentro la cipolla tritata finissima. Aggiungere poco per volta la farina mescolando sempre e poi, a filo, il latte freddo.
Salare, pepare, profumare con la noce moscata e cuocere a fuoco bassissimo continuando a mescolare, per circa 10-15 minuti. Se si addensa troppo, aggiungere (con moderazione) un altro goccio di latte.
Versarla quindi sui cannelloni, cospargere di abbondante parmigiano, finire con fiocchetti di burro sparsi qui e là e cuocere in forno caldo a 200° per circa 20 minuti e altri 5 in funzione grill.
Far riposare 3-4 minuti prima di servire.

15 commenti:

  1. regali tutti dopo il 21...hai visto mai che i maya, oltre ad essere abili pifferai da centro storico, siano pure astrologi raffinati!
    bbbòni i cannelloni di magro...

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  2. Almeno tu glielo hai fatto il regalo a tua mamma.. Quella della mia è a metà.. manca un pezzo che non so nemmenos e e quando e dove troverò.. mah!!! Bello il presepe nel camino accidenti.. complimenti! Ed anche per tutti id ecori sparsi per casa! Buonissimi invece i tuoi cannelloni.. baci e buona giornata :-)

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  3. è natale!!! qua si che è natale!!!!
    che bello, bellissimoooo!!!!
    mi piace un sacco la cascata di luci del presepe, che a proposito di luci ogni anno mi viene l'ansia per la paura di provarle e vedere che non vanno più, quest'anno è andata alla grande visto che una fila data per morta lo scorso anno ( che non ho avuto il coraggio di buttare) quest'anno abbiamo riscoperto in piena salute :) che lo scorso anno avevamo noi illuminato a metà l'albero...brutto un bel pò! sopra illuminato e sotto tutto buio
    parlando di alberi, il tuo è troppo bello!!!! i decori sono meravigliosi!!! e tutti gli altri decori in giro per casa...che bella atmosfera!
    e stì cannelloni!!!! quando ero piccola non mancavano mai a natale, che buoni!! adesso va un pò a trovare uno che c'ha la voglia e la pazienza di farli..anche con la sfoglia già tirata qua non vedo volontari :( che poi proprio ieri sera dicevo a mamma di provare a fare i cappelletti ( magari solo 2-3 etti...erano altri tempi quando nonna ne faceva 'na kilata bona!)
    be visto che hai preparato tutto non resta che fiondarsi da te per mangiare questi cannelloni stellari!
    bacioniiiiiii!!!!

    p.s. conclusa la pratica il 12...mi piace!!!! ma come hai fatto?! roba da record ;)

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  4. Stupendo lo stesso il presepe, ma l'albero così cicciottello è dolcissimo, le luci sono la mia passione, quest'anno ne abbiamo messe ancora di più, Alice Ginevra che fa Uhhh ogni volta che vede le luci del semaforo passare dal rosso al verde, puoi immaginare come si incanta davanti a quelle dell'albero e alla tentazione di cogliere ogni tanto una palla non sempre sa resistere, sa bene che non si fa, però qualche volta la sera allunga la manina, mi guarda e fa no no facendo oscillare il ditino, poi a volte resiste, altre volte stacca la pallina e me la consegna. Poteva andare peggio, secondo la nonna ci avrebbe smontato l'albero, invece per quanto sia un piccolo terremoto, è brava con l'albero di casa.
    Un bacione da Sabrina&Luca

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  5. Aahahahahah tu mi fai morire! :D Mi piace troppo leggerti! :D Mannaggia sto pigiama... eheheheeh... Comunque sia l'albero che il presepe sono bellissimi, quante belle decorazioni! :) Ottimi i cannelloni, un classico che non tramonta mai e piace sempre, complimenti! :) Se non dovessimo rileggerci, in questi giorni, ti auguro uno splendido e sereno Natale :) Un abbraccio!

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  6. che belle foto,qui si che c'è già NATALE
    Che buoni questi cannelloni formaggiosi. Li adoro.Baci

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  7. La tua casa ha proprio un'aria di festa, è così calda e accogliente e piena di tante cose...E poi si avverte quel legante che rende tutto più magico: l'amore.
    Condedimi un po' di melassa, dai, siamo a Natale!
    Complimenti per tutti quei regali sotto l'albero, io non solo devo ancora cominciare (sob!) ma saranno tutti pensierini e non occuperanno molto spazio...

    Ricetta super collaudata dici? E direi, i tuoi cannelloni hanno un aspetto bellissimo! Ma permettimi di dire che secondo me con la pasta fatta in casa dalle tue manine cuciniere...sarebbe davvero una bomba. Tu pensace signo'! :)

    Un bacione
    Giulia

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  8. Guarda Luna, hai descritto le tue avventure che mi sembrava di essere lì. Troppo bello,e bella anche la tua casa, se ne sente lo spirito natalizio.
    Se vai da me troverai le foto del mio Natale, ti aspetto,
    abbraccio.

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  9. Io quest'anno ho deciso di fare a tutti regalini fatti da me, tutta roba da magnà e da bè sia chiaro, ma mi sto già pentendo perchè ancora non ho fatto qausi nulla e siamo già al 20 (ma se i Maya avessero ragione almeno non ho lavorato). Ah e ho anche perso l'albero e ho dovuto comprarne uno nuovo!!!
    Il presepe nel camino è una bella trovata a patto che non finisca arso in giorni così freddi. Ciao cara Luna e tanti auguri. Un abbraccio.

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  10. Comincio a pensare che non ci godiamo il Natale sol perchè siamo sempre di corsa e quando arriva per noi è già passato...ciaooo e Buone Feste...bella ricetta grazie e bel racconto è capitato anche a me....

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  11. e 'che te devo dì? Che m'hai fatto ride? Di gusto, sì, sì. Dal presepietto CON fontana (invisibile) e SENZA lucine (quelle rotte), all'albero perfetto (perché fatto e controllato preventivamente da te), al pigiamotto (ma non potevi scegliere quello rosa???), alla zia, che pur malcerta sulle gambe si "ostina" a voler uscire (santa donna! Se volesse stare in casa magari la spingereste ad uscire un po' di più, eh?).
    Per arrivare alfine ai cannelloni. Ennò, quelli nun me fanno ride... quelli son cosa seria!
    Un piattino per me... magari quello che rifiutate, alla fine del mese "cannellonico".
    Un abbraccione e tanti auguri, con davvero molta simpatia :))
    Baci

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  12. Sublimi questi cannelloni, e che dire delle decorazioni, una più bella dell'altra.. adoro l'arancia con i chiodi di garofano.. e il presepe, noi non avevamo luci e lo trovo bellissimo anche così!!!

    tanti cari auguri di Buone Feste,
    Dany

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  13. Nella speranza che, passata la Befana, incarterai e mi invierai il tamburino appeso all'albero, ti auguro un felice Natale all'insegna dell'allegria (che già non ti manca). Un abbraccio

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  14. Che meravigliosa atmosfera festosa nella vostra casa! Quest'anno non lo volevo neppure fare l'albero di Natale.. lo ha addobbato, per la prima volta, mio marito ed è..molto poco fotogenico :-D Però il suo gesto mi ha donato un po' di spirito natalizio! Un abbraccio grande e buone Feste!!

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  15. leggere questo post ora che Natale è passato è stato ancora più divertente!!! Spero ti sia rilassata e che ti sia goduto in pieno il natale, proprio come deve essere successo con quei cannelloni buonissimi! Mi unisco divertita ai tuoi followers! Ciao a presto Marina

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