Lo stesso treno che dall’aeroporto di Bonn porta a Colonia
prevede una fermata in questa piccola cittadina della Renania dal fascino
incantato.
Nel nome ricorda il suo ben più famoso cugino delle Fiandre.
Quel paesino fiabesco che risponde al nome di Bruges, a una manciata di
chilometri da Bruxelles, ed è preso d’assalto da orde di turisti intenti a
farsi immortalare lungo i ponti e gli specchi d’acqua che lo caratterizzano.
Nell’aspetto, il più dimesso parente tedesco, lo ricorda solo
da lontano perché ha indubbiamente un fascino meno prorompente e più discreto.
Non si impone, ma conquista passo dopo passo.
Già scendendo dal treno
e trovandosi immersi in un paesaggio
di boschi e casette dai tetti spioventi.
Sarà perché non amo i luoghi affollati, tanto decantati e un
po’ costruiti che Bruges, a suo tempo,
non mi fece una grande impressione (pur trovandola innegabilmente romantica e molto
graziosa).
Quell’impressione di pace e assoluta armonia che invece mi
ha suscitato il più ruspante e austero Brühl.
Dove le cartoline per la collezione di mamma ho dovuto
andarle a cercare all’ufficio del turismo perchè non ho trovato nemmeno un
negozietto di souvenir o altro che le vendesse.
E questo è stato per me motivo di innamoramento folle e
istantaneo.
Una cittadina che basta a se stessa e non cerca notorietà,
che sta quasi appartata ma contiene al suo interno ottimi motivi per decidere
di farci un salto, prima o poi.
A cominciare dall’Augustusburg
quel castello che, insieme all’annesso casino di caccia Falkenlust sono siti Unesco, appartenuti a Clemente Augusto di
Wittelsbach, arcivescovo di Colonia (visite guidate a orario).
Certo d’inverno non è possibile apprezzarne appieno i
giardini,
ma quello che ci ha stupiti (a parte i colori crema e vagamente azzurrino dell’edificio) è la perfetta armonia con tutto il circondario.
ma quello che ci ha stupiti (a parte i colori crema e vagamente azzurrino dell’edificio) è la perfetta armonia con tutto il circondario.
Si scende dal treno e, lasciandosi il bosco alle spalle, ci
si trova direttamente sul viale di ghiaia che porta allo scalone della villa.
Ci si gira attoprno e si esce dalla parte opposta direttamente sulla strada
cittadina. Nessun muro di cinta, nessun cancello; si continua a camminare,
ammirando col naso all’insù architettura e natura, passato e presente, senza
soluzione di continuità.
Per poi ritrovarsi in un piccolo salotto fatto di piazzette, viali lastricati e vicoli nascosti.
Dove sorgono il centro commerciale Kaufhof e il supermercato
Rewe ma anche fiabeschi negozietti di dolciumi e piccole botteghe artigiane.
Smisurate pasticcerie e minuscoli caffè.
E il nuovo museo d’avanguardia interamente dedicato a
Max Ernst.
Tutto insieme, tutto perfettamente integrato e senza
contrasti stridenti.
Anche qui case colorate
e giochi per bambini in legno
dipinto a mano.
Fontane arzigogolate e personaggi vari che animano panchine
e tratti di strada.
Palazzi di merletto
E panetterie dai profumi travolgenti.
Il ritorno a Colonia è a malincuore e una volta di più ci
troviamo a pensare che, averlo saputo, avremmo scelto di alloggiare qua,
anziché in una grande città.
Per la sua pace, per la calma che vi regna, per il fatto di
essere un piccolo scrigno, poco conosciuto, di bellezza e tranquillità.
Anche se proprio alle sue porte, incredibile ma vero, sorge Phantasialand, il parco di divertimenti
a tema più visitato d’Europa, che registra ogni anno quasi 2 milioni di
visitatori…
Bella e come dici tu conquista. Eh si il pane nella varie forme composizioni abbinamenti ecc. è un culto sia per i tedeschi che austriaci. Grazie della condivisione aufwiedersehen.
RispondiEliminaBuona fine settimana.
Mamma mia, quelle panetterie edvige.....io poi adoro il pane nero, di segale! per non parlare di tutti i dolci: c'è veramente l'imbarazzo della scelta.
EliminaGrazie a te bella mia, baci grandi
quanto siamo simili signora mia, pure io ci farei un giretto per godermi la tranquillità. Ogni tuo racconto è un piccolo viaggio che faccio anch'io.
RispondiEliminaio con me ti porterei veramente però, mica solo vrtualmente!
Elimina<3 tanti baci
ehi ma hai scovato un tesorino nascosto!!!
RispondiEliminache bello!!!
non lo conoscevo e sono contenta di averlo scovato. difficile pure trovare notizie dettagliate in internet: non dicono granché, ma è un posto davvero bellissimo!
EliminaIncantata anche da questo reportage... da una parte di Germania che ancora non conosco ma che è nella wish list di mio marito, quindi faccio tesoro di ogni informazione!
RispondiEliminaUn bacio :)