"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

martedì 11 maggio 2021

Canada orientale: a zonzo per Montreal


Una città vivace, pazzerella, colorata, un po' fuori di testa.

Dal quartiere storico a quello latino, passando per Chinatown, fino ad arrivare al vecchio molo è tutto un profluvio di personaggi strampalati,

 strani palazzi e curiose installazioni.


Vieux-Montreal è il nucleo più antico della città: dedalo di viuzze con case coloniali in pietra e tante botteghe d’arte insieme a negozietti di souvenir. 


A delimitarlo, il vecchio porto, trasformato in vasta area ricreativa che sorge lungo il fiume St. Lawrence e contrassegnato da 4 grandi moli.

Tutto ciò che c’è da vedere è raccolto in un piccolo centro che si gira agevolmente a piedi.

Coerentemente con i prezzi modici di questo paese, per entrare nella

-Basilica di Notre Dame (quella in cui nel 1994 si è sposata Celíne Dion), occorre sborsare 8 dollari, a meno che, oltre a visitarla, non si voglia partecipare allo spettacolo di suoni e luci che si tiene al suo interno ogni sera, nel qual caso ce ne vogliono ben 26,50! Bella, eh? Colorata, piena di stelle sul soffitto, con un grande organo di fronte all'altare e una boutique interna che vende immaginette sacre a soli 5$...


Due belle piazze delimitano l’omonima strada in cui sorge la cattedrale:

-Place d’Armes,incorniciata da alcuni degli edifici storici della città come la prima banca, il primo grattacielo, ecc.

-Place Jacques-Cartier in cui sorge la Colonna di Nelson in onore dell’ammiraglio che sconfisse la flotta di Napoleone a Trafalgar.

Un po’ fuori mano invece sorge il

-Parc du Mont-Royal, un enorme parco alberato che si snoda in salita fino al punto panoramico Kondiaronk, che domina tutta Montreal.

 Ci sono due modi per arrivarci:

prendere la metro linea verde, scendere a McGill, e aspettare l'autobus n.11;

Oppure

farsi comodamente tutto a piedi, da Downtown, fra percorso cittadino, bosco incantato e scalinate varie per un totale, fra andata e ritorno, di 15km.



Già che si è lì vale la pena fare un giro anche per i sottostanti viali della McGill University, costeggiati di edifici vittoriani.

Sicuramente il quartiere più simpatico e originale è quello latino, una zona di locali di tendenza aperti 24 h, negozi di dischi e ritrovi di artisti,



insieme a Le Village, un quartiere divenuto sinonimo di libertà e vitalità dopo che la comunità gay di Montreal lo ha trasformato riscattandolo dalla  sua origine povera e trascurata.


Come alloggio scegliamo un b&b di quelli in cui entri e lasci il cuore per sempre. Con le pareti tappezzate di post-it di dediche in tutte le lingue del mondo, una cura dei dettagli quasi maniacale e mille premure elargite. C'è solo una stranezza: il bagno è privato ma esterno alla stanza; la doccia invece si trova DENTRO la stanza. A parte l'organizzazione mentale per portare tutto l'occorrente e soprattutto ricordarsi ogni volta di non uscire in mutande, c'è un'ulteriore difficoltà da superare: la porta della stanza si apre con un codice (ci risiamo!). Che io, in previsione di tutte le volte in cui mi alzo per andare in bagno, ho marchiato a penna sul braccio destro, onde evitare di girovagare in pigiama nottetempo nella speranza che la sequenza di numeri mi sovvenga o che l'amato bene si svegli e mi venga ad aprire... 



E alla partenza, Monsieur Jean- Renée, il suo gestore, ci saluta deliziandoci con dei meravigliosi, giganteschi pancake ai mirtilli con sciroppo d'acero prodotto dalla sua famiglia, oltre a una marmellata di fragole che prepara lui stesso e che merita una menzione speciale.



Se capitaste da quelle parti: Gite-Ocoin.

Qui per l' itinerario completo

Qui per Toronto

Qui per Ottawa

2 commenti:

  1. Vabbè ma i tuoi worldtours tra il serio e il faceto sono sempre top! Ora iniziamo ad organizzarci anche noi per rimettere in moto l'amato mezzo di trasporto... certo si va dove non rompono le scatole con menate sanitarie ma certamente non riusciranno a fermarci!
    Un bacio :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravi!! Così si fa! E perché mai dovrebbero fermarci? Un altro po'?!
      Buon viaggio, piuttosto! Vi seguo su Ig, un bacione grande

      Elimina

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