Ormai è ufficiale.
Dopo lungaggini e ritrosie, dissertazioni e ripensamenti, a breve un nuovo inquilino entrerà a far parte della nostra (solo apparentemente) micro famigliola.
E dopo gechi e falene, libellule e scorpioni, la porta questa volta si apre non alla natura selvatica ma alla selvaggia tecnologia.
Signore e signori: ci compreremo un Tom Tom!
L’audacia di questa decisione, il tuffo nel baratro della modernità, non è stata propriamente frutto della salda volontà di progredire, si badi bene.
Semplicemente: abbiamo un buono da spendere in ritrovati tecnologici e non sapevamo bene come impiegarlo.
Allora ci siamo arresi.
E proprio di una resa si è trattato, perché noi saremmo (ancora!) i nostalgici delle cartine stradali che quando le apri assumono le dimensioni di un lenzuolo (matrimoniale).
Che per richiuderle ci vuole mago Zurlì e alla fine ci riesci solo a patto di strapparne ogni volta un pezzetto e infatti sono puntualmente rattoppate con qualche centimetro di scotch.
Da consultare al volo in macchina,
o per la strada
accanto a distributori automatici di giornali nella faticosa San Francisco
o nel punto cruciale di svolta di un vicolo marchigiano
o ancora stravaccati su una panchina viennese (approfittando contestualmente di una tregua alle lunghissime marce cui solitamente ci dedichiamo)
in qualche motel americano per decidere (preventivamente, viste le condizioni imposte dai rudimentali sistemi di orientamento) il percorso del giorno successivo.
Finora il nostro spirito tecnologico ci aveva spinti giusto fino alla fantasmagorica consultazione (con relativa stampa di qualche particolare da portarsi dietro) delle mappe del signor google.
E giusto per i primi passi da compiere appena giunti in una nuova città senza stare a perdere troppo tempo: nozioni basilari su come arrivare dall’aeroporto in centro, come raggiungere l’albergo, come trovare quella determinata cosa da voler vedere subito.
Poi sul posto ci affidavamo a mappe della città (sempre cartacee naturalmente: da stropicciare e smanettare pure quelle) e, soprattutto, alle miriadi di informazioni chieste in giro.
Perché sì, una cartina ti permette anche di fare nuove conoscenze: non di rado in tanti posti, senza nemmeno dover chiedere, ci è capitato di suscitare lo spirito umanitario di qualche compassionevole passante che, vedendoci armeggiare con il lenzuolo in questione si sentiva mosso dall’istinto irrefrenabile di correre in nostro aiuto.
Come nella intricatissima e multistratificata Los Angeles, quando l’idea di affittare una macchina per raggiungere Santa Monica si è subito scontrata con l’impossibilità di destreggiarsi nel traffico delle sue strade a …tante corsie.
In quel caso ci è venuto in soccorso un signore che, cartina alla mano, guardandoci sempre con molta compassione, si è addirittura premurato di annotare su un foglietto (che naturalmente conservo ancora) i passi esatti da compiere.
Una sorta di Tom Tom vivente in pratica, con tante nozioni e affinità in più che in quella scatoletta supertecnologicamente strepitosa di certo non puoi trovare.
E la richiesta di indicazioni stradali, oltre a favorire nuove amicizie, costruttivi scambi di idee e belle chiacchierate, supera anche barriere linguistiche e paletti mentali.
Perché (i nomi del)le strade nei villaggi del Kenya, per esempio, non esistono, e carta e penna per appuntarsi qualcosa non sono oggetti così scontati, ma non per questo è impossibile dare informazioni su come raggiungere un posto…
Un Tom Tom ante litteram e molto più accessoriato perché la fantasia e lo spirito di adattamento non sono tecnologicamente riproducibili.
E sono sicura che il tom tom non fa nemmeno gli indovinelli!
Insomma, parliamoci chiaro, ci evolviamo vabbè, ma nulla sarà più come prima: già mi immagino a insultare mentalmente quella voce metallica e monotona che ti ordina di girare a destra o a sinistra anche con tono vagamente minatorio.
E immagino mio marito smadonnare mentre cerca di programmare-resettare-digitare-spegnere!!!
Ma sono anche pungolata da una certa curiosità: finora, confidando solo sui due sistemi rudimentali ma infallibili, delle cartine e della voce per chiedere, ci siamo girati mezzo mondo in lungo e in largo, a piedi e in macchina, senza mai perderci mezza volta …mo vojo vedè!
A scanso di equivoci comunque, io, tenacemente abbarbicata al concetto del “vecchio e semplice”, almeno la fida cartina rattoppata dell’Italia continuerò a tenerla nella tasca laterale del mio sportello…
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Lo si potrebbe definire una versione “light” del coniglio in porchetta che fanno in Umbria, anche se onestamente, a voler proprio essere sinceri, quello è decisamente più gustoso!
Già semplicemente il fatto di rivestire il coniglio con fette di pancetta e riempirlo di fegatini preventivamente rosolati con la cipolla rende bene l’idea di come questo qua possa esserne solo un lontanissimo parente…
Ma ha il vantaggio di poter essere preparato in tempi molto brevi, previa passeggiata per campi alla ricerca (mai vana, specie in questo periodo di fioritura delle barbe) del finocchietto.
Scovarlo non è difficile, raccoglierlo regalerà grandi estasi di profumi avvolgenti e inebrianti e molta soddisfazione.
Sarà che io adoro l’aroma del finocchio e sono decisamente di parte, ma se volete riportare anche nel piatto tutta quella estasi non siate parchi: mettetene tanto!
Ingredienti (x4)
1 coniglio del peso di circa 1,5 kg
1 manciatona abbondante di olive nere dolci (tipo baresane)
1 bicchiere di vino bianco
1 spicchio d'aglio
4/5 ciuffetti abbondanti di finocchio selvatico
olio extravergine d'oliva
sale
pepe
1 manciatona abbondante di olive nere dolci (tipo baresane)
1 bicchiere di vino bianco
1 spicchio d'aglio
4/5 ciuffetti abbondanti di finocchio selvatico
olio extravergine d'oliva
sale
pepe
Procedimento
Lavare il coniglio e tagliarlo in pezzi. Disporlo in un tegame con un po' di olio e lo spicchio d'aglio e lasciarlo rosolare bene; salare, pepare, quindi sfumare con il vino. Quando questo sarà evaporato, unire le olive e i rametti di finocchio spezzettati con le mani e lasciare cuocere per circa 40 minuti. Servire decorando con qualche barba di finocchio precedentemente lasciata da parte.
Non se sopporta!!!!!! "tra.. 100 mt.. svoltare a destra" con quella voce metallica nooo noo emglio la vecchia cara cartina!!!!! e vabbè dai.. forse è un bene necessario??!!?? vi abituerete... Io preferivo il geco... Ottimo il tuo coniglio.. come già avròd etto.. non lo amo molto.. ma dipende da come è cucinato! baci e buon w.e. .-D
RispondiEliminaPure io preferivo il geco, claudiè!!...ormai è fatta..speriamo bene!
EliminaBacioni a te, buona settimana!
NOOOOO il TOM TOM NOOOOOOO!!!
RispondiEliminaIl tuo bellissimo post è un elogio alla cartina stradale e non puoi non puoi non puoi lasciarti andare alla voce di un congegno elettronico che ti indica la strada!!! Insomma, non potevi spendere il buono in sana tecnologia da cucina? :)
Che so...un utilissimo spremi agrumi (io li odio, fanno la schiuma alla spremuta!!) o un un ..(non mi viene in mente nulla). Quando sono andata in vacanza con mio padre, lo prendevo crudelmente per i fondelli ogni volta che perdevamo 30 minuti buoni per attaccare la bestiola al vetro, sintonizzarla con il mondo, programmare la strada...uff! quando poi la strada è già provvista di utilissimi cartelli stradali. E sbagliare può anche avere il suo perché, a volte.
Cerco sempre nuovi modi di fare il coniglio, carne che ultimamente prediligo al pollo. L'ho cucinato recentemente con la birra e te lo consiglio. Io ovviamente ho già preso nota della tua ricetta!!!
Un bacione e buona giornata!
Con la birra ho fatto il pollo, ma il coniglio mai, perciò seguirò sicuramente il tuo suggerimento perchè il sapore leggermente amarognolo che la birra conferisce alla carne mi piace tanto!
EliminaIl buono da spendere in tecnologia da cucina??? Guarda: avrei avuto bella e pronta una lista da qui a laggiù, ma il fatto è che lo spazio a disposizione nella nostra casa è veramente poco e tante cose non saprei dove metterle. La macchina del pane, per dirtene una...potrei collocarla giusto sotto il letto, o un tritatutto capiente al posto di quello lillipuziano che mi ritrovo...vuoi che non ci abbia pensato?! O degli stampi!!!!!! ma potrei continuare per ore!
Ehhhhh se c'ho pensato!!
Cara betel, buona settimana e un baciotto grande grande!
Ahhhhh, che voglia di ripartire Luna, sono stata pure io in quei luoghi fantastici, che nostalgia!!!!! Ottimo il conoglio, saporito!!!! baci!
RispondiEliminaUhh a chi lo dici!!!! La nostalgia e i ricordi bellissimi di quei posti si sprecano proprio!!
EliminaGrazie infinite, bacioni a te!!
Ma chissà cosa pensavo quando ho iniziato a leggere! Ti assicuro che il tom tom è utilissimo! Mi dirai poi. A parte che io sbaglio strada anche con quello....ma sono un pò imbranata! Il coniglio mi piace ed il tuo è sicuramente buonoooooo
RispondiEliminaGrazie della fiducia meris! Io imbranata lo sono moltissimo: sulle strade e con la tecnologia, per questo immagino che unire le due cose possa non essere una grande idea e anzi, risultare deleterio...ma ti saprò ridire!
EliminaBacioni, grazie mille e buona settimana!!
Bellissime le foto che illustrano le varie tappe, consultazioni di cartine, mappe, programmazione e così via!
RispondiEliminaMi è piaciuto molto il sistema kenioto. Rudimentale? Forse, ma efficace e coreografico. Sicuramente un ottimo spunto per una foto. Vuoi mettere una fredda indicazione? Come te, amo le cartine, invece del Tom Tom, lo so adesso i produttori mi vorrebbero uccidere, avrei preso uno smartphone. La possibilità di accedere ad internet e alle e-mail un po' dovunque, senza doversi portare dietro il portatile e chiavetta mi ha convinta. Diciamola tutta: me l'ha regalato mio marito per Natale...
Il coniglio sarà squisito, ma non lo mangio mai....!
Un bacione e buon fine settimana
Ti dico la verità cara Gio: la possibilità di spulciarsi internet e la posta anche mentre si è in giro solleticherebbe parecchio anche me e quindi non avrei bisogno manco di essere convinta...Anche io avrei scelto quello!!!
Eliminama tant'è...ormai è andata e ora speriamo di abituarci!
Tanti baciotti, e buona settimana
Ti risparmio anche le mie considerazioni sul gps ;-) Ti dico solo che le ore sono raddoppiate quando viaggiamo perché le soste sono diventate innumerevoli.. o perde il segnale o non trova le strade perché non è aggiornato, o si deve riprogrammare... insomma per chiedere ad una persona indicazioni ci vuole un minuto!!
RispondiEliminaMeglio che mi concentri sul coniglio quello sì che mi piace :-))) Bellissime foto evviva la cartina geografica!!
Buon fine settimana
Ecco! Esattamente quello che temevo: di complicarci la vita anzichè semplificarla, oltre al fatto di perdere il fascino della vecchia e cara cartina! Usata con successo anche lo scorso anno in Grecia, naturalmente.
EliminaTi mando tanti baciotti ornella cara, e buona settimana!!
grande la foto in Kenia! mitiche le cartine!! io la preferisco-vo.. non c'era mai verso di riprendere le pieghe! :D mezze strappate ma tanto belle! l'anno scorso con il tom tom in germania.. ci siamo persi, allontanati dalla strada principale perchè nn c'era segnale! fortuna che un buon senso di orientamento dopo 3 giri in tondo nello stesso sperduto posto in cerca di una stazione di servizio perchè senza benzina.. siamo riusciti a riprendere il cammino verso monaco! in austria? idem! di notte e con un temporale! sante cartine! buonissimo il tuo coniglio! semplice leggero e profumato, ciao cara appena posso ritorno a leggermi delle bestioline :D
RispondiEliminaPiù leggo delle vostre esperienze con l'aggeggio infernale, cara Vicky, più mi convinco che quel buono potevamo tranquillamente spenderlo in altro modo...che uno migliore c'era sicuramente!
EliminaChe bella la germania in macchina!! Quello della romatische strasse poi è un sogno che coltiviamo da un po'!
Grazie, tanti bacetti, buona giornata!
bello, bello, bello, bellissimoooooo!!!!!!!
RispondiEliminai tuoi post sono troppo belliiiii!!!!!!
fantastici voi, le cartine e i luoghi da scoprire!!
la foto del Kenia è unica!!!
buon fine settimana!
Senti chi parla! Quella che fa foto da sballo e certi racconti di viaggi o di torte fiabesche (o di libri da leggere!!) che mi rimangono dentro tutta la giornata e se la sera non li racconto a mio marito rischio di scoppiare!
EliminaGrazie assai chiaretta bella: detto da te devo crederci per forza!
baci a profusione e buona giornataaaaaaaaaaaaa!!!!
(sono incasinata questa settimana ma pure se non commento passo sempre a sbircicare e fra tutti quei libri, chetepossino, ira non so quale scegliere per primo!!!!)
Decisamente il tuo non è un blog di cucina. Quella passa in secondo piano, anche se fai delle ricette strepitose. Il punto magico del tuo blog sono i racconti che fai, così simpatici, accattivanti. Il tuo blog è un libro da leggere. Hai mai pensato di scrivere un libro con tanti racconti brevi, guarda che faresti un sacco di soldi. Ti si legge con passione, simpatia, allegria.
RispondiEliminaLa ricetta la trovo buonissima, l'unica cosa che io tolgo... è il coniglio, che non mangio dall'età di circa sei anni.. mi sembra anche di averti raccontato perché.
Ci metto un bel pollastro sconosciuto! Che dici? E' buono lo stesso, no???
Assolutamente sì, carissima Elly, vai col pollastro!
EliminaE per il resto...che te devo dì? Mi fai commuovere sempre e questo tuo commento, che ho letto già da ieri senza riuscire a rispondere (sennò perdevo il treno, come ben sai!!) me lo sono portata dentro tutto il giorno andandoci a pescare gioia e molta soddisfazione in vari momenti della giornata!
Grazie è poco, ma proprio non saprei come altro dirti quanto sono contenta delle bellissime parole che mi scrivi!
E alora te lo ridico, te lo urlo anzi: GRAZIEEEEEEEEE!!!
Un mare di bacioni e buona giornata!
che delizia! complimenti davvero :) baci!
RispondiEliminaGrazie infinite claudia!!! baci a te!!!!
EliminaTi giuro che appena hai nominato un nuovo "inquilino" c'è stato un attimo in cui ho tremato pensando a che essere avrei trovato nella foto sotto :))) Il gusto e il divertimento di decifrare le cartine secondo me non ha prezzo, anche se il mio senso dell'orientamento è da paura e sono più le volte che le leggo a rovescio che nel verso giusto. Col navigatore non ho proprio un rapporto di simpatia, e non solo per l'antipatica vocina ma soprattutto perchè usato 3 volte ci siamo persi 3 volte!!!
RispondiEliminaSul coniglio stavolta passo...passo la ricetta alla mamy che è meglio. Io magari vo' di pollo e soprattutto mi devo riocrdare la scorta di finocchietto quest'anno! Un bacione, buona domenica
P.S. se ti andasse di partecipare qui mi farebbe piacere
Pure a me...infatti ho provveduto!
EliminaDai non mi dire: pure tu leggi la cartina al contrario????
Pure iooooooo!! negata proprio! E che urto doverla aprire in macchina quando lui ti dice: guarda un po' se trovi dove devo girare fra qualche centinaio di metri....se vabbè....due ore mi ci vogliono per decifrarla! Perchè bella e magica e romantica la cartina sì, per carità, però io...nun ce capisco niente!!!
Baci tanti cara Fede e buona giornata!
io sono riuscito a perdermi lo stesso in Francia con il tom tom..... (ma io sono un caso patologico con la tecnologia)
RispondiEliminaottima ricetta, complimenti
ciaooo
Garzie zioda!!! E per la tecnologia non devi sentirti solo: leggi qua sopra e riconsolati! Che tanto noi siamo quelli delle cartine e delle cose semplici e rudimentali, giusto?!
Eliminaciaooooo bacioniiiiiii
State attenti!!!
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=tZXM_g3mqew
e... non dimenticate di aggiornare spesso il dispositivo!!! :-) Un abbraccio, Bella
Grazie Bella, oddio però è tremendo sto video!! In ogni caso tu sai bene come ci siamo girati i tuoi luoghi la prima e pure la seconda volta...dubito fortemente che questo dispositivo lo useremo spesso!
EliminaGrazie ancora tanti bacetti fino a lì!!!
XOXOXOXOXO
Ciao, volevo invitarti alla mia raccolta di dolci che si preparano in tutto il mondo per il periodo pasquale. Mi piacerebbe tanto vederti tra le partecipanti :)
RispondiEliminaa presto
fairieskitchen.blogspot.it/2012/03/tutta-la-dolce-pasqua-del-mondo-il-mio.html