"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

lunedì 16 maggio 2016

Indifendibile - Insalata di orzo, ceci e pomodori secchi


Stai a vedere se non ci hanno dato proprio le uniche due tartarughe deficienti!- si accalora l’amato bene guardandole sconsolato e un po’ risentito.
Beh dai, casomai una sola: l’altra se ne sta buona buona nella sua aiuola – tento di minimizzare io.
Più che di deficienza poi parlerei di inconsapevolezza di sé. Non ha ancora un buon rapporto con se stessa e le sue dimensioni– sentenzio convinta mentre ce ne stiamo lì, in giardino, a osservarle attentamente già da una mezz’ora abbondante.
Convincere l’amato bene delle doti di intelligenza e perspicacia di Radegonda non è compito facile.
Le due sono apparse diverse fin da subito.
La piccola ha immediatamente capito e apprezzato la bella villa con veranda che le ha allestito l’amato bene (sì sì, proprio lui che manco le voleva) 

e trascorre paciosamente le sue giornate razzolando nella spaziosa aiuola che abbiamo scelto per lei, sgranocchiando mele, 

gustando insalata, scovando ogni traccia di trifoglio che trova sulla sua strada, per poi tornarsene a cuccia sul fare del tramonto.

L’altra è una vera ribelle. A metà tra un bulletto di periferia e un kamikaze.
Tanto per cominciare nella villa di cui sopra lei non ci è mai entrata, ma l’ha completamente snobbata fin da subito trovando molto più allettante il cespuglio di citronella.
 Ha scavato molto bene alla sua base portando alla luce perfino qualche radice e mettendo a repentaglio la stabilità della pianta per poi interrarsi quasi completamente in barba a ogni più nobile sforzo dell’amato bene per accogliere le due nuove arrivate con tutti i crismi.
Guarda questa: non le piace quella bella casa che le ho costruito?!
Ma no, vedrai che prima o poi ci andrà! Magari è una a cui piace stare da sola e non vuole condividere i suoi spazi con la sorella – lo consolavo poco convinta.
Difatti un giorno, di ritorno dal lavoro, l’abbiamo ritrovata pancia all’aria ai piedi dell’aiuola da cui si era catapultata giù di malagrazia.
Evasa.
Pensando si trattasse di un caso isolato, l’abbiamo rimessa al suo posto, accanto alla sorella.
Ma ben presto l’abbiamo ritrovata invece nell’aiuola limitrofa, percui stavolta si era calata dai massi che la delimitano, aveva attraversato il mattonato e si era arrampicata nuovamente sui massi dell’altra aiuola. Senza incidenti, perlomeno visibili a occhio nudo.
Ok, vorrà dire che le costruirò un’altra casetta qua! – stabilisce sempre colui che borbottava all’annuncio del suo arrivo.
E non solo le costruisce una seconda villa con piscina, ma addirittura la dota di una rampa di discesa dall’aiuola in modo che l’avventuriera non debba scapicollarsi giù dal dirupo rischiando di ribaltarsi ogni volta. Poi resta a osservarla, tutto fiero, mentre vi transita per la prima volta (sicuramente per farlo contento e canzonato, diciamo così).
Io guardo lui che le parla, lodandola e spiegandole che d’ora in poi, se vorrà andarsi a fare una passeggiata in giardino, dovrà passare di lì.
Per la sua incolumità.
Vado a sparecchiare la tavola lasciandolo lì, a parlare con la tartaruga.
Non passano nemmeno dieci minuti che lo sento sacramentare.
Non puoi capire che ha fatto!! Ha ignorato la rampa, si è diretta nel punto più alto dell’aiuola, ha guardato giù e si è buttata di testa: questa è una matta, te lo dico io! Guardala: ora non si muove, ce credo, sarà rintronata dopo la craniata che ha dato!
Mi trattengo dal ridere giusto perché lo vedo accalorato dalla delicata e spinosa questione.
Mo vojo proprio vedè che fa!
In cuor mio so che se restiamo a guardarla troverò sempre meno appigli per difendere le sue doti intellettive e infatti mentre la sorella continua a pascolare tranquilla per la sua aiuola, con la sua bella casa, ormai entrambe tutte per sé, la  scapestrata si dirige al cancello percorrendolo in tutta la sua lunghezza per cercare una via di fuga.

Intuendo che forse sotto non ci passa si limita a infilarci la testa per guardare com’è fatto il mondo fuori di lì.

Vedi? È solo molto curiosa, del resto mica possiamo farle fare quello che vogliamo noi, lasciala stare.
Ma il culmine lo tocca quando, risalita senza traumi sull’aiuola, tenta di passare attraverso una fessura decisamente troppo stretta per lei tra i rami di una pianta e il muro.

Me dovrebbe spiegà perché co tanto spazio deve passà proprio lì. Ma non lo capisce che non ci passa? Secondo te, è consapevole di avere un carapace?
Ecco, sto tentando di salvare la sua immagine già ampiamente compromessa, dovrei valutare molto attentamente la risposta, ma decido di azzardare.
Certo! Secondo me è una sfida con se stessa, è una che non si arrende, sicuramente troverà il modo di passarci.
Ma non faccio in tempo a finire la frase che la meschina si ritrova incastrata, incapace di procedere avanti o tornare indietro, e penzola miseramente le zampe posteriori in cerca di aiuto fino a quando l’amato bene non va lì a liberarla.

Basta, mi arrendo, non ho più appigli.
Convengo con lui: turbe psichiche con sdoppiamento di personalità come minimo.


@@@@@@@@@@


Orzo, farro o riso, ma anche quinoa o grano saraceno. Calda o fredda questa insalatona-piatto unico va bene sempre: in tutte le sue infinite varianti! Anche da portarsi al lavoro.

Ingredienti (per 2)
160 gr di orzo perlato
1 barattolo di ceci
7-8 falde di pomodori sottolio
Una manciata di olive nere denocciolate
Il succo di mezzo limone
Origano
Olio extravergine d’oliva
Peperoncino in polvere
Sale


Procedimento
Mettere l’orzo in un colino a maglie strette, sciacquarlo sotto l’acqua corrente, quindi disporlo in un tegame pieno di acqua fredda e cuocerlo per il tempo riportato sulla confezione (generalmente 30-40 minuti). Aggiungere sale solo verso fine cottura, scolarlo e lasciarlo raffreddare dopo aver sgranato i chicchi con una forchetta. Nel frattempo scolare i ceci e sciacquarli. Aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti e le olive a metà. Unire l’orzo e condire con olio, peperoncino e il succo di limone. Infine, completare il piatto con origano selvatico sfregato sul momento.


30 commenti:

  1. ahahahahahah io ne avevo una che faceva le corse come una pazza, alla faccia della tartaruga, e se le giarava ti mordeva pure i piedi ahahah

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  2. Ma che simpatica!!!! :-) E la tua insalata di orzo è speciale...complimenti!!!!
    unospicchiodimelone!

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  3. ahahahahaha ahahahahah non mi racconti niente di nuovo.. Io con Rughetto ho scoperto che le tartarughe non sono affatto goffe e lente.. tutt'altro!!! Rughetto dopo nemmeno un mese mi fece prendere un colpo.. si arrapicò dietro il canneto che riveste i muri del giardino.. e si era arrampicato fino a sopra.. ma dico altezza 1 metro e mezzo.. e poco poco se non rompevo il canneto per tiralo fuori.. questo saliva sul muretto e beatamente evadeva per strada!!!! Ho capito che alle tarte.. piace arrampicarsi.. eccome! e si infilano nei punti piùimpensati perpoi ritrovars a pancia all'aria! ahahaaha che forza.. Comuqnue credimi.. a modo loro interagiscono con noi.. A me viene a chiedere davanti alla porta finestra il cibo quando dimentico di metterglielo :-D figurati! Peril resto.. ottima questa insalata di orzo con ceci e pomodori secchi! Qualsiasi info su tartarughe.. chiedi!!! Complimenti per le tue.. troppo carineeeeeeee .-******

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    1. Ho raccontato questo fatto a mio marito che si è consolato un po' sulla intelligenza della nostra! Comunque. A me fano troppo ridere, sono buffe e starei ore a guardarle. Certo mi stupiscono parecchio, specialmente quando fanno cose assurde che ti fanno chiedere realmente se abbiano consapevolezza di essere ingombranti o meno. Grazie claudietta sicuramente ti chiederò lumi e sostegno!! Tanti baci

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  4. Mi viene da pensare che qualche disturbo della personalità ce l'abbia Adalgisa !!!! Squisito il tuo orzotto, mi fa proprio una gran voglia. un super abbraccio Luna

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    1. Grande Lisa: non avevo pensato a questa diversa prospettiva! Che la pazzia sia l altra, l insospettabile?!
      Grazie super baci a te!

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  5. Forte e si sono fortissime carine e carino il tuo dolce bene che se ne occupa. Ottima questa insalata mi piace molto da fare. Buona serata cara un bacione.

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  6. Stai serena, è normalissimo che tentino la fuga da Alcatraz...le mie dopo decenni sono sempre in fuga..e poi mica vanno piano come tutti credono O_O corrono come forsennate :-P
    Ottima la tua insalata di cereali..sta diventando il mio must della pausa pranzo :-P
    Buon inizio settimana <3

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    1. Anche il mio: orzo farro o riso, per pranzo or!ai esistono solo piatti unici completi, leggeri e salutari! Ah quindi dici che la situazione tartarughe non migliora con la crescita? Annamo bene! Mi tocca preparare l amato bene a questa nuova visione delle due tizie....buona giornata a te Consu, bacione grandi!

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  7. Dopo una giornata pesante, come quella che ho vissuto, non c'è nulla di meglio che ritrovarsi a leggere i tuoi post che mi risollevano sempre l'umore :-) Mitiche queste tartarughine! Mi fai venir voglia di adottarne una...peccato che non ho il giardino, altrimenti...
    Deliziosa la tua insalata :-) ricca di proteine vegetali e super saporita, perfetta per un pranzo completo ma leggero. Un abbraccio cara e grazie per la tua simpatia :-)

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    1. Ma grazie a te, Leti! Dell apprezzamento e delle bellissime parole. Avere una tartaruga è divertente in effetti...ora posso dirlo! È si scoprono tamtr cose inimmaginabili su di loro!! Buona giornata, ti abbraccio anche io <3

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  8. Ahahahahah, stupenda la tartaruga che cerca di evadere, un mito!!!!
    Però dai, forse meglio così, sai che noia se tutte e due se ne stavano lì buonine buonine?? La tua insalata deve essere buonissima, appena inizia il caldo vero la farò sicuramente!!! Buona giornata cara, a presto :-)

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  9. No ma infatti, molto meglio così, almeno tengono alta la soglia di attenzione nei loro confronti e soprattutto...a me fanno troppo ridere! È poi lui sacramenta, le insulta, gliene dice di tutti i colori ma intanto poi, costruisce la casetta, va sempre a vedere dove si trobano( specialmente la scapestrata), insomma, anche se non lo ammetterebbe mai: le adora!grazie bella mia buona giornata tanti baci

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  10. Adorabile Radegonda!!!! Come pure questa ricetta che ci prepara alle belle giornate.
    Un abbracciotto

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  11. Che simpatiche le tue tartarughe :)
    Quanto all'insalata è fatta con ingredienti che amo quindi sicuramente mi piacerebbe!
    Ti va uno scambio di iscrizioni con GFC? Inizio unendomi io da te, sperando che ricambierai sul mio blog.
    My Tester Mania

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    1. Ciao benvenuta. Amo i lettori che arrivano spontaneamente ed eventualmemte rimangono per il piacere di farlo. Il resto sono solo numeri ;-)
      Grazie della visita!

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  12. complimenti per insalata molto leggera, bellissima la tartaruga

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  13. Sperando di farti piacere
    http://babbiland.blogspot.it/2016/05/20-maggio-2016-prendo-un-giorno-di.html

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  14. Si avvicina l'estate e questi piatti sono sia comodi da preparare che gustosi

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  15. si da un gran da fare la tua tartaruga è!! Anche io l'altro giorno ho mangiato un'insalata di orzo, d'estate è l'ideale, un abbraccio SILVIA

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    1. d'estate è l'ideale solo che a me piace talmente tanto che la mangio pure d'inverno in versione tiepida! Grazie silvietta un abbraccio a te!!

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  16. ahahah!!! ancora rido!!! sei bravissima a raccontare!!! grazie per essere passata dalla mio blog ed io curiosa ti ho subito cercato!!! e per fortuna che ti ho trovato!!! adesso non ti mollo più, hai delle squisite ricette! ... e poi le tartarughe!!! anche io ne ho avute due piccole come la tua, la piccola... una stava buona, la sorella era una folle che si arrampicava sulla rete sino a gettarsi fuori dal recinto che sul momento gli avevamo fatto, in un'aiuola... che dirti, a furia di scappare, cercala oggi, cercala domani... non l'ho più trovata... e poi la sorella le è andata dietro... basta tartarughe io, ora solo gatti e cani, incompatibili con queste testuggiarde!!!!! (mio padre è un esperto, ne ha avute tante... se hai domande da fargli, posso riferire!) ti abbraccio!!!

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    1. Ciao rosa maria, che piacere averti qua!! Io ho seguito la scia della tua meravigliosa torta dal post condiviso da Leti e sono stata molto felice di trovarti! Il mio incubo è che le tartarughe, spericolate e intraprendenti come sono, riescano a scavare o arrampicarsi talmente in alto da scappare, proprio come la tua piccola, mannaggia. ma mi pare di capire quindi che ce ne sono parecchie così!Grazie infinite, se avrò dubbi ti chiederò sicuramente consigli da riferire al tuo papà!
      un bacione grande, buona giornata!!

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