Forma o sostanza - Rotolo di ricotta e mousse fondente all’alchermes

Potrebbe essere che sia entrata in fissa per un paio di cosette. Potrebbe ma non è detto che sia così: l’apparenza inganna e poi io per i rotoli, sia chiaro una volta per tutte, nutro una sorta di amore-odio.

Di sfida e di conto in sospeso.

Esteticamente parlando infatti, se ne converrà, siamo ancora ben lontani da quelle belle girandole grosse, ariose, ripiene di tutto che fanno capolino da foto virtuali e vetrine reali di pasticcerie

(ma anche da un semplice cellophane al supermercato, il che è, se possibile, ancora più frustrante).

Che padroneggi la tecnica dell’arrotolamento perfetto ma soprattutto della creazione di una base che mi soddisfi pienamente non si può proprio sostenere.

Almeno allo stato attuale.

Nell’attesa di prendere piena coscienza di ciò tuttavia, e quindi applicarmi e approfondire la questione continuando a provar ricette, sperimento gusti e consistenze.

Anche buttando via qualcosa a volte (un giornale famoso con la ricetta evidentemente inesatta e il conseguente inguacchio che ne era derivato, per esempio).

Oppure beandomi di tentativi ben riusciti. Se non altro per sapore, che è già qualcosa.

Tipo l’esperimento di un rotolo ripieno di una mousse di quelle in bustina da mescolare velocemente a un po’ di latte, poi riporre in frigo e via: tutto pronto in un attimo.

Senza sforzi e senza fruste elettrice che si suicidano.

Perché la nutella non a tutti piace (ma mio fratello sotto questo aspetto continuerà ad apparirmi come un marziano..) e quindi un degno sostituto andava pur trovato.

Possibilmente di altrettanto immediato utilizzo, o giù di lì. Bell’e pronto insomma.

Certo rimane sempre la questione di arrotolare tutto e far sì che ne venga una forma di una qualche (anche vaga) piacevolezza.

Ma stavolta niente Buddy: mi era sembrato troppo complicato e così ho avuto l’ardire, io pivellina, di snobbarlo, preferendogli qualcosa di più rapido e  meno “professionale”; più ruspante e meno scientificamente garantito…

Il risultato, naturalmente, è stato quello poco soddisfacente (almeno per gli occhi) di una sottiletta di simil-pasta biscotto da non sapere come meglio impiegare se non, per forza di cose, in un rotoluccio fino fino e un po’ striminzito.

Non ancora paga però dell’ormai assodata scarsa dimestichezza, ho deciso di lanciarmi pure nella decorazione con mascherine di carta!

(sempre per il principio che le cose, anche quelle apparentemente meno riuscite, o si fanno bene o..)

Producendo, dopo fatiche e contorsioni (armata di carta e forbici, cacao in polvere e setaccio, buonissima volontà e animo un filo nostalgico-adolescenziale), un salsicciotto decorato da pseudo geroglifici commestibili, casomai il suo aspetto non fosse, al naturale, già abbastanza imbarazzante.

Il sapore però in compenso era molto buono e quindi ecco, si tratta giusto di trovare la ricetta perfetta per questo genere di cose.

Poi per il resto, sorvolando su tante quisquiglie e badando soprattutto al sodo: una spatolata generosa di mousse fondente (al 70%), un po’ di ricotta, due spruzzate di alchermes…e il sapore, almeno lui, favoloso lo è per davvero!

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Ingredienti

Per la pasta biscotto

3 uova intere

80 gr di farina

60 gr di zucchero

1 bustina di vanillina

1 cucchiaino di lievito

2 cucchiai di rum

1 pizzico di sale

Olio di semi

Per il ripieno

Due bustine di mousse in polvere al cioccolato fondente al 70%

1 etto e mezzo di ricotta di mucca

Alchermes

Cacao amaro

Procedimento

Preparare innanzitutto la mousse seguendo le istruzioni riportate sulla confezione e lasciarla riposare in frigo per almeno 3-4 ore.

Preriscaldare il forno a 180° e dedicarsi nel frattempo alla preparazione della base sbattendo molto a lungo le uova intere con lo zucchero e un pizzico di sale. Aggiungere quindi progressivamente tutti gli altri ingredienti mescolando con cura e rovesciare infine il composto su una placca da forno ricoperta di carta ben oliata livellando bene,  per poi lasciar  cuocere circa 10 minuti.

Una volta pronta rovesciare la base su uno straccio da cucina, eliminare delicatamente la carta forno e arrotolarla lasciando che si raffreddi completamente in questo modo.

Al momento della farcitura srotolare la base, spruzzarla generosamente di liquore alchermes, 

farcirla con cuchiaiate abbondanti di mousse e completare con fiocchi di ricotta sparsi qua e là.

Poi prendersi un attimo di pausa per un piccolo assaggio di puro piacere

Una volta tornati in sé, arrotolare bene il dolce quindi dedicarsi alla sua decorazione secondo l’estro del momento….

Il dolce sarà notevolmente più buono dopo un riposo di almeno un paio d’ore in frigorifero.

Sublime direttamente il giorno successivo.